L’acquisto di un apparecchio acustico parte sempre da una visita audiologica. Vediamo tutto quello che succede dal momento in cui si entra in un centro acustico, fino al momento dell’acquisto.
Incominci a non sentire bene
Comunemente, ci sono alcuni campanelli di allarme che ti spingono a eseguire un test dell’udito. I più comuni sono:
- chiedi spesso a parenti e amici di ripetere quello che hanno detto;
- alzi sempre di più il volume della televisione;
- ti perdi le chiamate al cellulare e gli allarmi dei vari elettrodomestici;
- i tuoi familiari si lamentano che non capisci quello che ti dicono.
Anche solo uno o tutti questi segnali in genere ti spingono a recarti presso un centro acustico. O molto più spesso sono proprio i tuoi familiari a invitarti a fare un test dell’udito. Sentire bene è importante, non solo per una vita sociale più attiva, ma anche per proteggere il cervello dai rischi di una demenza senile precoce.
Il cervello che non sente e che non è più stimolato da impulsi sonori, si addormenta e con il tempo rischia di perdere le sue funzionalità vitali portandoti verso uno stato di isolamento e depressione. Per questo è importante correre ai ripari ai primi segnali.
Il test dell’udito
È dunque questo il momento in cui decidi di recarti in un centro acustico per il test dell’udito.
“L’esame è molto semplice e non invasivo.” Ci spiega l’ing. Luca Del Bo titolare del centro Del Bo Tecnologia per l’ascolto “Si svolge in una stanza priva di eco e isolata acusticamente. L’audiometrista, il dottore che svolge l’esame, ti farà indossare un paio di cuffie attraverso le quali ti invia dei suoni alle varie frequenze. Comincerà a inviarli a un volume molto basso per aumentare gradatamente. Non appena sentirai il suono dovrai alzare la mano. Il valore di quel suono a quella frequenza e quel volume verrà riportato su un foglio per formare il tuo audiogramma, ovvero la fotografia del tuo udito. Vengono poi effettuati esami audiometrici con le parole in silenzio e con rumore di competizione, impedenzometria, e anche questionari per valutare le disabilità uditive”
La scelta degli apparecchi acustici
Gli esami audiometrici sono la base per la scelta degli apparecchi acustici.
Il tipo di apparecchio acustico che ti viene proposto dall’audioprotesista dipende da molti fattori, primo fra i quali lo stile di vita. Persone più attive e più giovani in età lavorativa possono richiedere un apparecchio acustico più performante, mentre le persone anziane possono desiderare un apparecchio facile da usare. Sarà l’esperienza e la capacità dell’audioprotesista a guidare il paziente nella scelta del dispositivo più adatto.
Anche se apparentemente gli apparecchi acustici possono sembrare tutti uguali, differiscono molto per funzionalità, potenza e modalità di ricarica. Si può sceglie infatti di avere un apparecchio acustico alimentato con le pile usa e getta o con i più pratici caricabatteria, proprio come i cellulari.
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La regolazione degli apparecchi acustici
Una volta selezionati gli apparecchi acustici, questi vanno regolati sulla propria perdita uditiva, quella fotografata nell’esame dell’udito con l’audiogramma, sullo stile di vita, età, capacità cognitive, esigenze di ascolto.
La prima regolazione è di norma sottodimensionata. Vale a dire che si regola l’apparecchio acustico per un’amplificazione leggermente inferiore a quella necessaria, per abituare gradatamente l’orecchio ai nuovi suoni.
Questo è particolarmente importante se la perdita uditiva è grave o se il periodo di privazione sonoro è stato molto lungo. Poi pian piano nel tempo di un mese circa, si adatta gradatamente la regolazione fino ad arrivare all’amplificazione ottimale per la perdita uditiva.
I controlli periodici
Sono poi indispensabili controlli periodici, specie nel primo anno, per regolare correttamente l’apparecchio acustico e per la manutenzione necessaria per mantenere in salute oltre che il proprio udito anche l’apparecchio acustico.
La manutenzione
Una volta imparate le tecniche per mantenere pulito il proprio apparecchio acustico è bene fare una costante manutenzione. Sono semplici operazioni, ma che andrebbero eseguite quotidianamente, come la pulizia dell’apparecchio e della cupolina in silicone con un semplice panno morbido.
Se la cupolina è ostruita da un eccesso di cerume è necessario pulirla accuratamente per mantenere efficiente il proprio apparecchio acustico.
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