La pubblicità martellante, le esigenze estetiche e il desiderio di mascherare il proprio problema sono i motivi principali che spingono le persone a preferire gli apparecchi acustici “invisibili”. Tutti vorrebbero un apparecchio acustico “invisibile”, che si nasconda completamente all’interno del condotto uditivo. Ma sono davvero gli apparecchi acustici migliori? E sono adatti a tutti?
Cosa sono gli apparecchi acustici invisibili
Con apparecchio acustico “invisibile” si intende un dispositivo che si applica interamente nel condotto uditivo per non essere praticamente visibile dall’esterno. Endoauricolare è il termine tecnico per questa categoria di protesi acustiche che utilizzano circuiti molto simili agli apparecchi esterni retroauricolari, che si posizionano dietro al padiglione dell’orecchio.
Gli endoauricolari possono essere a inserzione più o meno profonda, dai CIC (Completely-In-the-Canal) che hanno una parte visibile, anche se con fatica, ai più profondi e discreti IIC (Invisible-In-the-Canal), sino agli apparecchi semi fissi, la cui applicazione può essere fatta solo con l’ausilio di un microscopio audiologico.
Realizzati su misura
Gli apparecchi acustici endoauricolari proprio per la loro conformazione devono essere realizzati su misura per aderire perfettamente alla forma del condotto udito.
Primo passo verso un apparecchio acustico endoauricolare è la presa del calco del condotto auricolare, detta impronta, che si esegue iniettando con una siringa una pasta a base siliconica che si solidifica in qualche minuto. L’operazione è veloce e assolutamente indolore.
L’impronta auricolare viene scansionata e digitalizzata per permettere ai tecnici di adattare, con la modelizzazione computerizzata, le dimensioni del circuito e della pila alla morfologia dell’orecchio. Quindi il modello viene inviato a una stampante 3D per la realizzazione automatica della parte esterna, il cosidetto guscio. Poi il tecnico termina l’apparecchio acustico inserendo nel guscio i componenti elettronici e il portapila.
Vantaggi e svantaggi degli apparecchi acustici invisibili
Gli apparecchi acustici “invisibili” hanno l’innegabile vantaggio dell’estetica, ma proprio per il loro posizionamento all’interno del condotto uditivo hanno alcune controindicazioni. L’apparecchio di fatto chiude il condotto auricolare imprigionando i suoni tra l’apparecchio acustico e il timpano. Ciò può creare un ascolto rimbombante e meno naturale particolarmente evidente nelle sordità lievi.
Inoltre gli apparecchi acustici invisibili richiedono un periodo di adattamento di qualche mese, non sempre soddisfacente per il paziente. Per questo motivo l’audioprotesista deve illustrare bene al paziente i vantaggi e i punti deboli degli apparecchi acustici endoauricolari, per evitare motivi di insoddisfazione.
Infine negli apparecchi acustici la pila è piccolissima e ha una durata inferiore rispetto ad altre pile di dimensioni maggiori. Le dimensioni ridotte dell’apparecchio inoltre non consentono funzioni avanzate come la connessione wi-fi diretta.
Le prestazioni in termini di amplificazione ed elaborazione dei suoni sono paragonabili agli altri modelli retroauricolari anche se per le sordità gravi e profonde è sempre consigliabile una protesi retro auricolare più potente e performante.
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